https://reuters.com/world/middle-east/israel-says-it-is-open-gaz…
Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha detto che Israele prenderà in considerazione "piccole pause tattiche" nei combattimenti a Gaza per facilitare l’ingresso degli aiuti o l’uscita degli ostaggi, ma ha respinto ancora una volta le richieste di un cessate il fuoco generale nonostante la crescente pressione internazionale. Parlando in un’intervista televisiva americana, Netanyahu, il cui paese ha promesso di distruggere i governanti di Hamas a Gaza, ha detto che pensa che Israele avrà bisogno della responsabilità della sicurezza sull’enclave palestinese per un "periodo indefinito" dopo la guerra. Alla domanda sulla possibilità di pause umanitarie nei combattimenti, un’idea sostenuta dal principale alleato di Israele, gli Stati Uniti, Netanyahu ha detto che un cessate il fuoco generale ostacolerebbe lo sforzo bellico del suo paese. "Per quanto riguarda le piccole pause tattiche - un’ora qui, un’ora là - le abbiamo già avute in passato. Suppongo che controlleremo le circostanze per consentire l’ingresso di beni, beni umanitari, o dei nostri ostaggi, singoli ostaggi, andarsene", ha detto Netanyahu lunedì alla ABC News.
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