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La Cina ha affermato che frenerà l’espansione del settore dei veicoli elettrici del paese, mentre Pechino risponde alle critiche occidentali sulle sue politiche industriali e commerciali che hanno contribuito a un’ondata di esportazioni di automobili cinesi. L’indagine dell’UE ha fatto seguito alle denunce secondo cui ingenti sussidi e prestiti bancari da parte di Pechino avevano sostenuto l’espansione dei produttori cinesi. Le aziende europee temono che la Cina stia costruendo impianti di veicoli elettrici ben oltre i livelli necessari per soddisfare la domanda interna, seguendo il modello osservato nella produzione di acciaio, alluminio e pannelli solari, settori in cui la Cina ha eliminato la concorrenza a livello internazionale. Mentre le case automobilistiche straniere che rallentano la transizione ai veicoli elettrici sono state le più colpite dall’intensa concorrenza in Cina, anche decine di aziende locali stanno lottando per competere. “La preoccupazione più grande è che il mercato dei veicoli elettrici sia diventato rapidamente sovrasaturo e che una feroce guerra dei prezzi sia proprio dietro l’angolo”, ha scritto Louis Gave, un esperto di Gavekal Research, in una nota di ricerca questa settimana. “Ora che le case automobilistiche hanno accesso immediato a un generoso credito bancario, la via meno resistente è cercare di guadagnare quote di mercato e uccidere la concorrenza tagliando prezzi e margini”.
@ISIDEWITH5mos5MO
Ritieni che dovrebbero esserci dei limiti su quanto un Paese può espandere le proprie industrie, come la produzione di veicoli elettrici, per prevenire la saturazione del mercato globale?
@ISIDEWITH5mos5MO
Se fossero disponibili veicoli elettrici cinesi a basso prezzo, li sceglieresti rispetto a opzioni a prezzo più alto, anche se ciò significasse che le aziende locali potrebbero avere difficoltà?