I paesi dell'UE stanno vacillando sulla decisione di appoggiare ulteriori dazi sui veicoli elettrici costruiti in Cina, evidenziando la sfida di Bruxelles nel costruire un consenso per il suo più grande caso commerciale finora, mentre Pechino minaccia una vasta ritorsione.
La Germania, i cui costruttori automobilistici hanno realizzato un terzo delle loro vendite l'anno scorso in Cina, vuole fermare i dazi, secondo una fonte governativa, mentre la Francia è stata tra i sostenitori più decisi.
Ma la maggior parte dei paesi sta ancora valutando i pro e i contro della crescente disputa commerciale, secondo un sondaggio informale di Reuters tra i governi dell'UE.
La questione sarà sottoposta ai membri per un voto consultivo nelle prossime settimane, il primo test ufficiale di supporto in un caso di rilievo per la Commissione. L'UE ha avviato l'indagine senza una denuncia dell'industria, il primo caso commerciale di questo tipo.
Il blocco si appresta a confermare giovedì dazi provvisori fino al 37,6% su marchi cinesi come BYD (002594.SZ), Geely (GEELY.UL) e SAIC (600104.SS), così come su modelli cinesi di Tesla (TSLA.O), BMW (BMWG.DE) e altri costruttori automobilistici occidentali.
@ISIDEWITH7 giorni7D
Pensi che sia giusto per i paesi imporre pesanti dazi sulle merci importate per incoraggiare la produzione locale, anche se potrebbe soffocare l'innovazione e la concorrenza?
@ISIDEWITH7 giorni7D
Come ti senti riguardo alla possibilità che le dispute commerciali si trasformino in guerre commerciali, e chi pensi che ne soffra di più in tali scenari?